Nella continua attività di resistenza a tutela di aziende e consumatori nei confronti delle Banche, lo Studio Legale Morelli ha ottenuto un risultato che potrà essere certamente utile ai molti che si trovano a fronteggiare ingiunzioni di pagamento.
La questione riguarda in particolare la Unicredit e la Unicredit Credit Managment Bank il cui rapporto è regolato, ai fini della gestione dei crediti, da un contratto di mandato nel quale lo Studio aveva individuato un profilo di nullità afferente la indeterminatezza della definizione di "credito anomalo" che veniva eccepito sin dal 2014 avanti al Tribunale di Roma e che, nel 2019, ha trovato un definitivo accoglimento, in altro giudizio, da parte della Suprema Corte con con l'Ordinanza, Cass.Civ. Sez. VI -1 7/11/2019 n. 28803, nel seguente modo:
“E' nulla, per indeterminatezza dell'oggetto, la procura con la quale una banca conferisce ad una società il potere di gestione anche stragiudiziale dei propri crediti, definiti semplicemente come "crediti anomali", poiché tale espressione non consente di individuare i rapporti oggetto dell'impegno negoziale, senza che possa utilmente richiamarsi la definizione di "crediti anomali" formulata dalla Banca d'Italia nelle proprie circolari, atteso che si tratta di disposizioni rivolte unicamente agli istituti di credito, quale espressione del suo potere di vigilanza, senza alcun riflesso sul piano negoziale. (Rigetta, TRIBUNALE NAPOLI, 05/04/2018)”.